martedì 22 marzo 2011

Infrastrutture, missione di Confindustria a Delhi e Mumbai

Una ventina di aziende italiane del settore delle costruzioni e ingegneria civile guidate da Confindustria hanno iniziato oggi una missione economica in India. La visita, che durerà tre giorni, si articola in una serie di seminari, incontri con le associazione di categoria e con le imprese indiane a New Delhi e a Mumbai. "La nostra presenza si muove su tre linee principali - ha spiegato all'ANSA il vicepresidente per le infrastrutture di Confindustria Cesare Trevisani, che guida la delegazione - ovvero creare contatti tra le nostre imprese di costruzione e quelle indiane, incontrare gli enti appaltanti per capire meglio i sistemi di qualificazione e promuovere la partnership con le banche per lo sviluppo comune di progetti infrastrutturali". E' con quest'ultimo obiettivo che partecipa alla visita anche la Simest rappresentata dal ceo Massimo D'Aiuto. Come è stato ricordato in un seminario che è in corso a New Delhi insieme alla controparte Ficci (la Federazione delle camere di commercio indiane), l'India presenta un grave ritardo nello sviluppo delle infrastrutture (strade, porti, aeroporti, centrali e edilizia) a differenza dell'altro gigante asiatico, la Cina. Per eliminare questa "strozzatura" che rischia di rallentare la crescita, il governo ha previsto una spesa in opere pubbliche di 500 miliardi di dollari nel quinquennio 2007-2012 e di ben 1.000 miliardi di dollari nei seguenti cinque anni. Nonostante le enormi opportunità, la presenza degli italiani in questo settore è ancora "limitata" ha ammesso Trevisani, a causa "della complessità di questo paese, della frammentazione dei centri di potere e della eccessiva burocratizzazione". La missione di oggi è il primo di tre importanti appuntamenti con l'India previsti nel 2011 da Viale dell'Astronomia per esplorare il potenzialmente ricco mercato indiano e trovare nuovi sbocchi per le industrie del Made in Italy, in particolare sotto forma di partnership con le aziende indiane. Una seconda delegazione, dedicata al settore dell'auto e alla componentistica, arriverà il prossimo mese, mentre a ottobre è prevista una missione di sistema guidata dal ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani e dai vertici di Confindustria. In quell'occasione sarà finalizzata l'istituzione della Commissione mista italo indiana annunciata lo scorso mese a Roma durante l'incontro con il ministro indiano del Commercio Anand Sharma e che si prefigge di raddoppiare l'interscambio a 17,5 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni.