Otto impiegati indiani dell'ambasciata d'Italia a New Delhi hanno presentato una denuncia contro il governo italiano per "discriminazione" basata sulla razza e nazionalità. Lo riferisce oggi il quotidiano The Economic Times sostenendo che questa iniziativa apre un "nuovo fronte legale" dopo quello sui marò, che ha coinvolto l'ambasciatore Daniele Mancini. Nel ricorso presentato ieri all'Alta Corte di Delhi dagli avvocati Gopal Sankaranarayanan e Aman Garg, il personale accusa l'ambasciata di praticare una disparità di salario tra gli impiegati locali e quelli italiani che hanno le stesse mansioni. Gli addetti, che lavorano da diversi anni negli uffici dell'ambasciata, chiedono anche i danni alle autorità italiane per violazione dei contratti salariali. Gli otto dipendenti avevano ottenuto a gennaio il permesso del ministero degli Esteri di rivolgersi al tribunale per denunciare la missione diplomatica italiana.
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