lunedì 22 luglio 2013
domenica 21 luglio 2013
Auto, Magneti Marelli in trattative per jv con Hero
Magneti Marelli (gruppo Fiat) e la più grande industria indiana delle moto Hero MotoCorp Ltd intendono formare una joint venture per la produzione di sistemi di controllo motore. Lo si apprende dai media indiani e da fonti ANSA. L'accordo non è ancora ufficializzato. La Hero dovrebbe avere una quota di maggioranza nella nuova società prevista per la fine dell'anno e dedicata a sviluppare iniezioni elettroniche. Dopo il divorzio dalla Honda nel 2010, il colosso indiano è alla ricerca di nuovi partner e di nuove tecnologie per contrastare la concorrenza dei giapponesi. Si tratta dell'ottava jv per la Magneti Marelli da quando è sbarcata in India nel 2007 in cui è riproposto l'intero perimetro produttivo del gruppo (dalla motopropulsione all'illuminazione, dai tubi di scappamento ai paraurti, dall'infotainment (informazione ed intrattenimento a bordo) agli strumenti per la navigazione). Lo scorso ottobre l'azienda torinese aveva inaugurato un nuovo stabilimento dedicato ai sistemi di scarico nell'area industriale di Manesar, alla periferia di New Delhi, dove sorge anche un'altra unità produttiva per componenti auto.
sabato 20 luglio 2013
sabato 6 luglio 2013
venerdì 5 luglio 2013
giovedì 4 luglio 2013
Calzature, aperta a New Delhi la terza edizione di Expo Riva Shuh India
Expo Riva Shuh India, la versione indiana della prestigiosa fiera delle calzature di Riva Del Garda, ha aperto i battenti stamattina a New Delhi. Tra gli oltre 180 espositori, c'é un nutrito gruppo di una trentina di aziende del Made in Italy interessate a trovare uno sbocco sul mercato indiano dove sta emergendo una nuova classe media con un potere di acquisto e gusti occidentali. Come ha ricordato il presidente di Riva del Garda FiereCongressi, Roberto Pellegrini, che ha inaugurato la terza edizione della rassegna prevista fino al 6 luglio, l'obiettivo é di "connettere aziende e buyer che operano localmente sul mercato indiano e di fare da trampolino di lancio per i brand italiani e europei che vogliono costruire una rete distributiva in India".
Ma nonostante le prospettive di crescita e le potenzialità dei 'ricchi'' consumatori, l'India rimane un mercato difficile per la moda italiana e, in particolare per le calzature di fascia alta. "Siamo presenti in India con un accordo di distribuzione da tre anni - ha detto all'ANSA Alessandro Cernetti, direttore del Consorzio Elpidiense Export, che rappresenta aziende del comprensorio Fermano-Maceratese - ma penso che il mercato indiano non sia ancora pronto per scarpe come le nostre che in negozio sono vendute a 300 o 400 euro". Per ora inoltre la richiesta è quasi esclusivamente per scarpe maschili, soprattutto il mocassino, più adatto alle condizioni climatiche indiane. Per Massimo Sarti, del gruppo di Baldinini, uno dei prestigiosi marchi del Made in Italy per la prima volta alla fiera di New Delhi, il problema è invece nella mancanza di spazi commerciali adeguati. "In India, i negozi di lusso si stanno spostando dagli hotel ai centri commerciali come è capitato in altre parti del mondo. Ma quanti sono i centri commerciali di alto livello? Per ora solo l'Emporio a New Delhi e il Palladium a Mumbai. E' un po' poco per le brand di lusso che come noi vogliono aprire negozi monomarca". (ANSA).
Ma nonostante le prospettive di crescita e le potenzialità dei 'ricchi'' consumatori, l'India rimane un mercato difficile per la moda italiana e, in particolare per le calzature di fascia alta. "Siamo presenti in India con un accordo di distribuzione da tre anni - ha detto all'ANSA Alessandro Cernetti, direttore del Consorzio Elpidiense Export, che rappresenta aziende del comprensorio Fermano-Maceratese - ma penso che il mercato indiano non sia ancora pronto per scarpe come le nostre che in negozio sono vendute a 300 o 400 euro". Per ora inoltre la richiesta è quasi esclusivamente per scarpe maschili, soprattutto il mocassino, più adatto alle condizioni climatiche indiane. Per Massimo Sarti, del gruppo di Baldinini, uno dei prestigiosi marchi del Made in Italy per la prima volta alla fiera di New Delhi, il problema è invece nella mancanza di spazi commerciali adeguati. "In India, i negozi di lusso si stanno spostando dagli hotel ai centri commerciali come è capitato in altre parti del mondo. Ma quanti sono i centri commerciali di alto livello? Per ora solo l'Emporio a New Delhi e il Palladium a Mumbai. E' un po' poco per le brand di lusso che come noi vogliono aprire negozi monomarca". (ANSA).
martedì 2 luglio 2013
Calzature/Expo Riva schuh India, via a terza edizione dal 4 al 6 luglio
Ritorna a new Delhi la rassegna fieristica Expo Riva Schuh India, la prima e unica manifestazione nel Paese asiatico dedicata alle calzature e ai prodotti finiti in pelle. L'evento, giunto alla terza edizione, si tiene dal 4 al 6 luglio negli spazi espositivi Pragati Maidan di New Delhi e vedrà la presenza di 182 espositori indiani, italiani e internazionali. La kermesse è stata presentata stamattina nella capitale indiana in una conferenza stampa a cui ha partecipato Giovanni Laezza, direttore di Riva del Garda Fierecongressi insieme a rappresentanti dell'ambasciata d'Italia a New Delhi e dell'Istituto Commercio Estero (Ice), oltre che ai partner indiani. Tra le novità ci sarà uno stand dedicato al Made in Italy che ospiterà alcuni dei brand più importanti tra cui Antonio Maurizi, Baldinini, Cerutti, Formentini, Gianfranco Butteri, Giovanni Fabiani e Loriblu. "Oltre allo spazio espositivo, offriamo quest'anno alle aziende anche visite alle fabbriche locali di calzature e nei centri commerciali - ha detto Carla Costa, responsabile dell'Area Fiere di Riva del Garda Fierecongressi - .Con la crisi in Europa, sempre più aziende italiane cercando sbocchi nei Paesi emergenti come l'India sia in termini di mercati di sbocco che per la delocalizzazione". Particolare attenzione sarà rivolta anche alla vendita on-line, un fenomeno in netta crescita. Pur essendo il terzo consumatore di scarpe del mondo dopo Cina e Usa, l'India è ancora un mercato molto marginale per le esportazioni del 'made in Italy'. Nel 2012 l'export italiano di scarpe è stato di 7,9 miliardi di euro (+1,6% rispetto all'anno precedente), di cui soltanto 71 milioni di euro in India. Il paese asiatico è invece al nono posto come mercato di approvvigionamento per le importazioni, che sono in forte diminuzione a causa del calo dei consumi italiani.
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