giovedì 27 settembre 2012

Olio oliva, Pantaleo in joint venture con Dalmia (Leonardo)

(ANSA) - NEW DELHI, 27 SET - L'azienda olearia Pantaleo continua a rafforzare la sua presenza in Asia con una nuova joint venture con il gruppo alimentare indiano Dalmia. In base all'accordo, la società pugliese è entrata con una quota di minoranza del 27% nel capitale della Dalmia Continental Pvt Ltd (Dcpl) che possiede il marchio "Leonardo", il più venduto in India e che da oltre dieci anni si rifornisce dalla Pantaleo. "Si tratta della prima joint venture indo-italiana nel settore dell'olio - ha detto Massimo Occhinegro, consulente della Pantaleo che ha gestito l'intesa - e ne siamo orgogliosi perché siamo stati i pionieri dell'olio d'oliva in India. Siamo stati i primi a promuoverlo come un condimento per la cucina e un prodotto di benessere. Prima di allora l'olio di oliva era usato soltanto per i massaggi". Da parte sua, il presidente di Dcpl, V.N.Dalmia, ha ricordato che è anche la prima intesa in assoluto in India in questo settore che ha un grande potenziale di crescita nel subcontinente indiano grazie all'emergere di una classe media e alla diffusione della cucina mediterranea. "Abbiamo avuto un eccellente rapporto di collaborazione con il nostro fornitore Pantaleo - ha affermato - e per questo pensiamo che sia anche il migliore partner in questa joint venture". E' infatti dal 2003 che l'oleificio pugliese, che vanta oltre 120 anni di vita, "confeziona" i prodotti a marchio Leonardo. Dopo l'abbattimento dei dazi doganali, il consumo di olio d'oliva in India è cresciuto esponenzialmente ed è aumentata anche la presenza di concorrenti italiani e stranieri. Nel 2011-2012 il marchio Leonardo (che ha una quota di mercato del 30%) ha fatturato 7,4 milioni di dollari con aumento del 120% rispetto all'anno precedente. "Dopo il Giappone dove siamo i leader, è l'India la nostra priorità in Asia perché sappiamo che è un mercato promettente e che abbiamo un socio molto valido - ha aggiunto - .L'obiettivo é di far crescere fino al 49% la nostra presenza nella joint venture"

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